lunedì 25 ottobre 2010

CRISI:CROTONE;OLIVERIO,BENE INTESA SINDACATI PER OCCUPAZIONE

CROTONE, 22 OTT - 'Mentre in Italia il movimento sindacale si divide sulla strategia da mettere in campo per affrontare la drammatica crisi economica, a cominciare dalla drastica perdita di posti di lavoro, a Crotone i rappresentanti delle confederazioni Cgil, Cisl e Uil fanno quadrato e si impegnano a sostenere, con coerenza e grande senso di responsabilita', 'i primi sette punti' per contrastare l'emergenza occupazionale della provincia. Un fatto davvero sorprendente e molto positivo'. Lo afferma il parlamentare del Pd Nicodemo Oliverio . 'Quella del sindacato pitagorico - aggiunge - rappresenta una grande assunzione di responsabilita' che deve essere di monito, ed anche di esempio, per il movimento dei lavoratori della nostra regione e dell'intero Paese. L'unita' delle forze sindacali non puo' che essere la condizione indispensabile per affrontare le tante crisi aziendali che quotidianamente si prospettano al nostro orizzonte e che purtroppo, nostro malgrado, non riescono a trovare le soluzioni auspicate, e per avanzare una piattaforma programmatica concreta che rilanci l'occupazione, la crescita e la solidarieta' sociale, indispensabile per affermare il valore della dignita' della popolazione crotonese'. Oliverio , poi, in una nota, sottolinea i punti programmatici della vertenza Crotone sulla quale e' stato registrato il massimo impegno delle forze sindacali: 'il riconoscimento di Crotone da parte del Governo quale area a elevata crisi industriale, la localizzazione di interventi ed investimenti economici da parte dell'Eni, la diversificazione tariffaria energetica a favore delle imprese che operano nella provincia, la cantierizzazione immediata delle iniziative previste nei progetti integrati comunali, provinciali e regionali finanziati dai fondi comunitari, la creazione di un incubatore di imprese per favorire e stimolare la nascita di nuove iniziative economiche, un piano di difesa del suolo e del territorio e il rafforzamento del piano provinciale delle politiche attive del lavoro'.  'Nonostante le 18 mila imprese, i cui indici di natalita' e di mortalita' si equivalgono - sottolinea Oliverio - Crotone vive una situazione economica e sociale particolarmente difficile, nella quale la diffusa poverta' non consente alle famiglie di assolvere pienamente alle storiche funzioni di ammortizzatore sociale. Ne e' possibile rivolgere lo sguardo verso altri segmenti produttivi, in quanto anche essi fanno fatica a sbarcare il lunario. Il settore dei servizi risente delle difficolta' della crisi degli altri settori, e forte e' la difficolta' del settore primario, l'agricoltura, che vive una vera crisi di identita' frutto anche delle mancanza di efficaci politiche di sostegno. Alla luce di questa quadro a tinte fosche il segnale inviato da Cgil, Cisl e Uil di Crotone e' chiaro e netto. Davanti ad una situazione di crisi eccezionale c'e' bisogno di una risposta forte, di un impegno comune che riguarda tutti, nessuno escluso. Solo cosi' puo' essere affrontato questo drammatico momento, solo cosi' si possono costruire speranze per un indispensabile cambio di rotta'. 'Questo esempio, quindi - conclude Oliverio - oltre che applaudito va incoraggiato e seguito, nell'unico e solo interesse della crescita complessiva della citta' di Crotone'. (ANSA).

Nessun commento:

Posta un commento