sabato 23 ottobre 2010

DANNI DA INQUINAMENTO SYNDIAL A CROTONE: 2720 MILIONI DI EURO

Il Ministero dell’Ambiente, bontà sua, ha stanziato recentemente per la bonifica di Crotone la somma di 10 milioni di euro e questo ha provocato una incredibile “caduta di stile” di tutte le nostre istituzioni, Regione, Provincia e Comune, che hanno fatto a gara nel voler comunicare al Ministro ed all’opinione pubblica la loro gratitudine ed i loro meriti per cotanto lascito. Mettiamo subito in chiaro che 10 milioni di euro sono meglio che niente, ma anche che al niente sono molto vicini, e per avvalorare ciò che vado dicendo cerchiamo di capire, dal punto di vista economico e finanziario, a quanto ammonta il danno che Syndial ha provocato alla nostra città, in modo che i cittadini possano sapere di quale ordine di grandezza è corretto parlare. Allo scopo voglio avvalermi di un documento pubblico di provenienza, diciamo così, della controparte, cioè il bilancio consolidato ENI dell’anno 2009. Un documento che chiunque può reperire su internet . Ebbene dice ENI :” La Presidenza del Consiglio, il Ministero dell'Ambiente, il Commissario per l'emergenza rifiuti della Regione Calabria e la  Regione Calabria hanno citato innanzi al Tribunale civile di Milano Syndial perché venga condannata al risarcimento del danno  ambientale causato dalla Pertusola Sud (società incorporata in EniChem, oggi Syndial) nel sito di Crotone... Nel febbraio 2007 è stata depositata una perizia di parte commissionata ad  APAT dal Ministero dell'Ambiente che stimava il valore del danno ambientale risarcibile in 1.920 milioni di euro, comprensivi dei costi di  bonifica ......... e di una stima di danno ambientale pari a circa 300  milioni di euro . L'ammontare stimato nella perizia di parte, sommato alla pretesa risarcitoria della Regione Calabria, porta al totale di 2.720 milioni di euro.”
Naturalmente Syndial contestava questa cifra ma comunque ENI dovendo decidere che somma inserire nel fondo rischi ambientali concludeva: “Successivamente, a fronte del nuovo progetto di bonifica, il fondo rischi ambientali è stato integrato di 154 milioni di euro per un totale di 257 milioni di euro..”
Queste dunque sono le cifre, questo l’ordine di grandezza, dinanzi ai quali i 10 milioni sono solo ...bruscolini. C’è bisogno di un grande controllo dell’opinione pubblica crotonese sulla bonifica e c’è bisogno di istituzioni locali severe, unite e determinate nel pretendere da ENI il risarcimento di ogni danno che il nostro territorio, la salute dei nostri cittadini ha subito. Lasciamo da parte la gratitudine che è un sentimento nobile e con questi soggetti e l’affare bonifica non c’entra assolutamente nulla dato che sono decenni che aspettiamo giustizia e nel frattempo il nostro ambiente è disastrato, la disoccupazione è aumentata, l’impoverimento della nostra società è aumentata, mentre uno stato patrigno, senza alcuna pietà,  continua a tartassare le nostre imprese e le nostre famiglie.
Francesco Zurlo PD Crotone

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