mercoledì 3 novembre 2010

Enoteca Regionale: Il comprensorio cirotano ancora una volta ridimensionato

Il territorio cirotano, oltre ad essere l’unico culturalmente e storicamente significativo nel panorama regionale a tal proposito, produce ben il 90% dei vini DOC della Regione Calabria. Lamezia Terme per le sue peculiarità è senza ombra di dubbio polo d’innovazione agroalimentare. Fatto questo doveroso distinguo, chiunque avrebbe pensato che non c’erano dubbi sulla scelta dell’Enoteca regionale nel territorio Cirotano. Eppure non è  stato  così! Non convince la scelta della Giunta Regionale di istituire due Enoteche, quella di  Lamezia Terme, più importante, che riguarda la ricerca e l’innovazione tecnologica, e quella del Cirotano (non chiaro ancora se sarà ubicata a Cirò Marina o a Cirò) dove resta il corpo principale dell’istituzione, descrizione poco chiara, infatti aspettiamo  di conoscere  il  contenuto della delibera. Dispiace  registrare entusiasmi poco convinti da parte di chi oggi pensa di aver  raggiunto un importante traguardo ma altro non è che una  sconfitta ed una umiliazione sul piano politico del  Crotonese e del cirotano tutto, sempre più  mortificato, che perde una grande occasione, quella della mancata scelta dell’area del Cirotano quale sede ufficiale dell’Enoteca Regionale. Poteva rappresentare una prestigiosa vetrina della produzione vinicola  dei comuni che ne costituiscono la zona d’origine, finalizzata a promuovere e tutelare l’immagine del Vino DOC del CIRO’ e del suo specifico territorio attraverso l’attivazione di sezioni distinte che L’Enoteca Regionale offre: esposizione di una panoramica di bottiglie d’annata; degustazione; spazio di cessione promozionale; mostre d’arte ed allestimenti etnografici; avvenimenti  promozionali e culturali legati alla zona d’origine ed al vino Cirò. Questo prezioso prodotto che ha iniziato ad acquistare fama e notorietà viene così, ancora una volta, ridimensionato. L'Enoteca regionale nel cirotano avrebbe potuto compiere una missione istituzionale tenendo conto che il territorio crotonese non ha subito radicali trasformazioni paesaggistiche rimanendo ancorato ad un patrimonio agricolo prevalentemente rurale. L’ubicazione dell’enoteca regionale poteva portare, quindi,  al comprensorio cirotano e al contesto provinciale ciò che manca in termini di infrastrutture e di innovazione. Poteva portare, dunque, al tanto atteso sviluppo crotonese tanto invocato. Noi giovani democratici, ci batteremo per dare forza e credibilità alla nostra Provincia. Siamo fortemente rammaricati per la mancanza della scelta dell’Enoteca Regionale unica nel cirotano,  per l’importante funzione culturale e di promozione turistica che svolge, poteva contribuire in modo determinante e fattivo alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio storico, artistico, culturale ed enogastronomico del territorio. Invece, ancora una volta paghiamo scelte politiche dilettantistiche e propagandistiche, che mirano ai contentini che non risolvono i veri problemi e non mettono al centro dell’attenzione i veri temi e problemi del territorio.


Giuseppe Dell'Aquila - Coordinatore provinciale dei GD

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