giovedì 4 novembre 2010

MALTEMPO: DEPUTATI PD, INTERVENIRE CON URGENZA NEL CROTONESE

(AGI) - Crotone, 4 nov. - Interventi urgenti per fare fronte agli ingenti danni causati dal nubifragio che si e' abbattuto su Crotone e provincia sono stati chiesti dai parlamentari del Partito Democratico Nicodemo Oliverio e Franco Laratta, in una interrogazione urgente presentata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed ai ministeri del'Ambiente, delle Infrastrutture e delle Politiche agricole. "Un violento nubifragio - scrivono i due parlamentari - si e' abbattuto la notte del 4 novembre 2010 sul litorale ionico che ha interessato i comuni di Ciro' Marina, Melissa, Strongoli, Crotone e Isola Capo Rizzuto. In particolare nella citta' di Crotone, si sono verificati numerosi allagamenti e molti abitanti dei piani bassi sono stati costretti a cercare rifugio sui tetti delle loro abitazioni, da dove sono stati soccorsi dai vigili del fuoco. Piu' di 200 gli interventi di soccorso da parte dei vigili del fuoco che sono intervenuti con ogni mezzo e hanno dovuto ricorrere all'utilizzo dei gommoni per mettere in salvo diverse persone. A causa della pioggia abbondante un vecchio ruscello che scorre nella zona si e' ingrossato ed e' tracimato rompendo un muretto di perimetrazione, allagando strade e abitazioni, nonche' trascinando per centinaia di metri diverse automobili. In alcune zone l'acqua e' arrivata a raggiungere per le ingenti piogge un metro e mezzo di altezza".  I danni maggiori - aggiungono Oliverio e Laratta - si sono verificati lungo l'intera costa e in particolare nelle zone di Trafinello e Tufolo nel Comune di Crotone, gia' colpite il 14 ottobre del 1996 da una ingente alluvione che provoco' sei morti; i corpi di due di loro non furono mai piu' ritrovati. Nessun quartiere e' stato risparmiato dalla pioggia; in quello della Gabelluccia sono crollati trecento metri di muro perimetrale della linea ferroviaria, i cui detriti sono finiti su una strada comunale che costeggia l'area e l'arteria e' stata chiusa con immediato provvedimento emesso dal Sindaco. Diversi interventi anche a Sant'Anna, Salica, Frasinello e Farina. Tutta la circolazione dei treni sulla linea tra Crotone e Catanzaro Lido e' stata sospesa da Trenitalia a causa del maltempo, per l'allagamento dei binari e la presenza di numerosi detriti soprattutto nella tratta ferroviaria compresa tra Isola Capo Rizzuto e Torre Melissa, dove ha ceduto parte di un muro nei pressi della stazione ferroviaria. L'acqua piovana insieme a detriti e fango - rilevano ancora gli esponenti democratici - ha invaso scantinati e case provocando ingenti danni a strutture pubbliche e private. Gravemente danneggiata una struttura alberghiera sul litorale cittadino, allagate e pertanto inagibili risultano essere anche la sede dell'Ufficio scolastico territoriale e l'istituto del quarto circolo che ospita una scuola primaria e dell'infanzia. In diverse zone, a sud della citta', e' stata interrotta anche l'erogazione della corrente elettrica e danneggiate risultano essere le reti stradali, fognarie, idriche dell'intero comprensorio colpito. Pesantissimi i danni in agricoltura - sottolineano Oliverio e Laratta - con terreni franati, campi interamente allagati e produzioni di agrumeti e uliveti fortemente compromessi, ingenti le ricadute negative sui sistemi economici locali e in particolare sui raccolti stagionali che costituiscono la principale risorsa economica del territorio. La stima dei danni e' ancora in corso ma da una prima valutazione ammonterebbero a diversi milioni di euro, in quanto molte delle zone colpite erano state gia' oggetto di altri eventi calamitosi nei mesi scorsi e i sindaci dei comuni interessati hanno gia' richiesto alla Regione di avanzare presso il Governo il riconoscimento dello stato di calamita' naturale". Alla luce di questa grave situazione, Oliverio e Laratta chiedono "quali provvedimenti il Governo intenda immediatamente adottare, alla luce dei gravi danni subiti dai comuni suddetti, al fine di aiutare le amministrazioni locali a garantire la messa in sicurezza dei loro territori e superare l'emergenza, consentendo anche il ripristino della viabilita' e delle infrastrutture danneggiate, di attivare le procedure per la proclamazione dello stato di calamita' naturale, per le aree interessate dai suddetti fenomeni e se il Governo intenda intervenire a sostegno delle numerose aziende agricole che hanno subito gravi danni e intenda rivedere le proprie posizioni circa il mancato rifinanziamento del Fondo di solidarieta' nazionale per le calamita' naturali, che rischia di essere pagato a caro prezzo dai nostri produttori agricoli"

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