mercoledì 1 dicembre 2010

Incontro a Torre Melissa “per una vera enoteca regionale”

30/11/2010 - «Una vera enoteca regionale nel territorio della contea del Cirò per dare impulso alle attività di promozione della vitivinicoltura, per promuovere il territorio e valorizzare l’enodistintività, e per mettere in campo innovazioni e tecnologie al servizio degli operatori del comparto, costretti a misurasi con le tante storiche questioni strutturali e con emergenze che mordono il settore.  È, inoltre, necessario promuovere una cultura del vino e della nostra gastronomia come occasione per favorire un sistema turistico integrato che coinvolga i territori marini e i comuni dell’entroterra della provincia crotonese». Sono le parole dell’onorevole Nicodemo Oliverio espresse durante un incontro svoltosi a Torre Melissa nei giorni scorsi nella sede della Torre Aragonese, organizzato dal circolo Pd di Melissa, grazie all’impegno della coordinatrice Maria Teresa Tristaino, per discutere in merito all’istituzione dell’enoteca regionale con i sindaci dei paesi del cirotano e del circondario. Al dibattito erano presenti oltre all’onorevole Oliverio: Nicola Belcastro coordinatore provinciale Pd, Francesco Sulla consigliere regionale del Pd, il presidente del Consorzio tutela vini Cirò-Melissa, Gaetano Cianciaruso; i sindacati Cgil, Cisl, Uil e le associazioni di categoria, intervenuti anche per supportare le legittime richieste dei primi cittadini.
Ormai da anni si progetta di istituire un’enoteca Regionale, un ente di supporto e promozione per l’intero comparto vitivinicolo. Sul progetto in passato si sono avute diverse discussioni, qualche ipotesi sulla possibile posizione e anche qualche finanziamento, ed oggi con due territori in lizza a contendersi la collocazione, il lametino e il crotonese, la soluzione della giunta Scopelliti è stata semplice, realizzare due enoteche, soluzione apprezzabile se non fosse per il fatto che le due non sarebbero della stessa natura. Nel lametino l’enoteca avrebbe funzione di ricerca e innovazione tecnologica, al territorio di Crotone sarebbe affidata invece un’enoteca che di fatto avrà la sola funzione di vetrina. Nel crotonese la decisione delle giunta è considerata inadeguata se non palesemente dannosa, anche perché all’interno del territorio di Crotone, il cirotano sarebbe di fatto la zona più adeguata per ospitare l’enoteca regionale, e inoltre da alcuni dati pare più che evidente che dovrebbe potere usufruire di un ente in grado di fare ricerca e innovazione: nel lametino sono collocate solo tre cantine, mentre nel solo territorio del cirotano le cantine sono oltre venti, e ancora la superficie iscritta a doc è di 69 ettari nel catanzarese, mentre nel crotonese è di oltre mille ettari, infine come hanno sostenuto molti dei primi cittadini presenti all’incontro, il Cirò e il Melissa, ottimi vini doc, sono la piena espressione di un territorio, non solo un prodotto d’eccellenza ma un fattore distintivo dell’intera Calabria, senza considerare poi che una vetrina avrebbe una ragione più significativa in un luogo di flusso turistico come Lamezia dove c’è una aeroporto e uno snodo ferroviario.  In conclusione all’incontro le richieste dei sindaci sono diventate un documento da presentare alla giunta Scopelliti perché possa effettuare una scelta che tenga conto della specificità dei territori.(www.quicalabria.it)

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