sabato 29 gennaio 2011

PD: VERTICE A ROMA SU SITUAZIONE PROVINCIA CROTONE

(ASCA) - Crotone, 28 gen - ''La situazione della provincia di Crotone, le iniziative sui temi dello sviluppo e della bonifica, la grave emergenza istituzionale che coinvolge l'ente Provincia''. Sono questi alcuni dei temi affrontati nella sede nazionale del Partito Democratico nel corso di un incontro che ha visto presenti il sindaco della citta', Peppino Vallone, i commissari regionale e provinciale, Adriano Musi e Nicola Belcastro, il capogruppo alla Provincia, Ubaldo Schifino, i deputati Marco Minniti e Nicodemo Oliviero, il responsabile nazionale Giustizia, Andrea Orlando, la capogruppo in commissione Bicamerale Antimafia, Laura Garavini, il responsabile nazionale dell'Organizzazione, Nico Stumpo e il responsabile Economia e Lavoro, Stefano Fassina. Nel corso dell'incontro, spiega una nota del Pd, ''si e' parlato della difficile situazione socioeconomica della provincia, delle iniziative relative ai temi dello sviluppo e della bonifica, della grave emergenza istituzionale che coinvolge l'ente Provincia, non solo alla luce delle vicende giudiziarie in corso e di come rafforzare in termini di risorse e di organici i presidi di legalita' sul territorio. Si e' deciso di presentare un'interrogazione parlamentare al ministro degli Interni per richiedere di inviare la Commissione di accesso alla Provincia. Nelle prossime settimane il gruppo del Pd della commissione bicamerale antimafia si rechera' a Crotone. Inoltre, verranno promosse iniziative politiche sul territorio crotonese, sui temi delle infrastrutture, dello sviluppo e dell'occupazione''.

lunedì 24 gennaio 2011

Il Pd si stringe intorno al suo sindaco Vallone

Quando ad essere attaccato in maniera così determinata ed arrogante è il primo cittadino della città capoluogo di provincia non si può rimanere a guardare, limitandosi a dare  i rituali attestati di solidarietà che hanno il sapore di “dovere d’ufficio”. Per questo nel pomeriggio di domenica 23 gennaio 2011 , in maniera spontanea, si sono ritrovati nella sede del PD di via Panella, attorno a  Peppino Vallone tutte le massime rappresentanze del partito democratico crotonese : il coordinatore Belcastro ed i componenti del  coordinamento provinciale, il consigliere regionale Francesco Sulla, il segretario provinciale della UIL Mimmo Tomaino,  il capogruppo alla provincia Ubaldo Schifino , il presidente del consiglio comunale Giancarlo Sitra, il capogruppo al consiglio comunale  Claudio Liotti e diversi esponenti della giunta comunale, oltre a diversi simpatizzanti e  militanti del partito. Nessun passo indietro, ha dichiarato primo tra tutti il Sindaco Vallone, perché è necessario alzare un muro a difesa della legalità ed anzi la risposta sarà in una accelerazione dell’azione amministrativa per i tanti progetti in agenda :l’on.le Sulla ha ribadito l’unità del partito di fronte all’attacco alla persona ed all’istituzione e negli interventi che si sono susseguiti, è stata evidenziata l’insufficiente  attenzione del governo rispetto ai mezzi dispiegati sul territorio, vedi la costante carenza degli organici degli uffici giudiziari e della procura in particolare, nonostante la quale sono stati raggiunti importati risultati contro criminalità organizzata. Il Sindaco rappresenta tutti i cittadini ed un attacco a lui è un attacco a tutta la città. Il PD crotonese ha confermato che il rispetto della legalità e delle istituzioni democratiche  è il presupposto di qualsiasi sviluppo civile ed economico e su questi valori fonda la sua azione politica ed amministrativa. Negli interventi è stato ribadita la solidarietà al PM  Bruni, minacciato di morte dalla ‘ndrangheta e l’allarme per lo  stillicidio di attentati a rappresentanti istituzionali nel nostro territorio, culminato nell’incendio dell’auto del Sindaco del capoluogo, Peppino Vallone; si è convenuto, infine, sulla richiesta di  una risposta dello Stato concreta ed efficace, che rafforzi i presidi di legalità presenti sul territorio e difenda le istituzioni democratiche da una criminalità sempre più agguerrita e diffusa.

domenica 23 gennaio 2011

Continuano i comunicati di solidarietà nei confronti del Sindaco Vallone

Giuseppe Dell'Aquila: Condanno a nome mio personale e dei Giovani Democratici di tutta la provincia di Crotone il vile ed ignobile attentato perpetrato ai danni del Sindaco di Crotone Peppino Vallone. Ancora una volta siamo costretti a registrare l’ennesimo gravissimo atto intimidatorio contro chi in Calabria è chiamato ad amministrare la cosa pubblica. Un atto criminale di fronte al quale è necessario reagire con la massima energia e determinazione per stroncare la spirale della violenza e dell’intimidazione con cui le forze criminali puntano a condizionare ed a inquinare la vita pubblica calabrese. Siamo certi, che lo spirito chiaramente intimidatorio che sta alla base dell’atto vandalico, sortirà l’effetto opposto e spingerà il Sindaco Vallone a portare avanti con maggiore dedizione la sua brillante e seria attività di primo cittadino di Crotone.

Cgil (Spataro) - Cisl (De Tursi) - Uil (Tomaino) della provincia di Crotone: L’intollerabile gesto di palese inciviltà, consumato ai danni del Sindaco del Comune di Crotone – Avv Peppino Vallone – al quale è stata incendiata la propria autovettura – trova la nostra convinta presa di posizione nello stigmatizzare il comportamento dei soliti malviventi che con atti ignobili tentano di intimorire i rappresentanti delle istituzioni democratiche e di condizionare i canoni della civile convivenza. Non è la prima volta che si registrano episodi del genere. Tale consapevolezza, impone all’intera società civile, una convinta ed unanime alzata di scudi. Perché il solo pensiero di un nesso fra il ruolo politico, che l’Avvocato Vallone ricopre all’interno del Comune di Crotone, e questi inqualificabili episodi, collocano la vicenda in una dimensione ancor più grave, verso la quale è necessario da subito che l’intero sistema istituzionale, politico e sociale reagisca, dimostrando nei fatti la propria consapevolezza nella salvaguardia delle libertà individuali e nella difesa delle nostre istituzioni democratiche. Certe violenze, certe aggressioni alle istituzione, vengono alimentate anche da un torbido clima di qualunquismo e di calunnia: da coloro che amano camuffare il confronto che, invece, pur nella sua naturale asprezza, non dovrebbe mai scoraggiare il rispetto e l’identità morale; da coloro che descrivono, sempre e comunque, una comunità condannata all’emarginazione, al disfacimento, alla dissoluzione; da coloro che non sostengono mai, mai una sola volta, il sentimento della fiducia e della speranza, in una realtà che, pur in presenza di problematiche drammatiche come quelle del lavoro che manca, ed inquietanti come quelle delle bonifiche che tardano ad avviarsi, tenta individualmente e collettivamente, per quanto ci riguarda, di uscire da una stagnazione profonda che, comunque, è ascrivibile, anche,alle restrizioni economiche a cui sono sottoposte oggi le autonomie locali ed anche ad una crisi che ha assunto i connotati della globalità. Con stima incondizionata, rivolgiamo un accorato appello alla rappresentanza dello Stato nel territorio, alla Magistratura ed alle forze dell’ordine, alle quali riconfermiamo la nostra convinta fiducia, affinché possano continuare nel lavoro che così alacremente già svolgono, per consegnare alla giustizia gli ignoti malfattori che con il loro agire tentano di disgregare le fondamenta del vivere civile. Nel rappresentare al Sindaco Vallone la nostra vicinanza, gli rivolgiamo l’unanime solidarietà di tutti gli iscritti al Sindacato Confederale.

Ubaldo Schifino e Antonio Scigliano: Caro Peppino, desideriamo esprimerti i sentimenti di sincera solidarietà per il vile atto intimidatorio subito da parte delle organizzazioni criminali, che puntano a condizionare e ostacolare il tuo impegno di governo della Città. La violenza verso i pubblici amministratori, gli imprenditori e i semplici cittadini in Calabria e nella nostra Provincia ha raggiunto livelli di inaudita gravità nonostante i continui successi, nell’azione di contrasto, della magistratura e delle forze dell’ordine. L’approssimarsi dell’elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio comunale di Crotone, richiede una forte reazione di tutte le istituzioni pubbliche e i presidi di democrazia della società civile, dei partiti politici, delle organizzazioni sindacali e del mondo dell’associazionismo, per bloccare ogni tentativo di quanti puntano a turbare il clima preelettorale e mirano a scardinare le regole democratiche e della convivenza civile. Siamo certi che il tuo impegno, alla guida del Comune, continuerà con determinazione e la passione politica di sempre a tutela degli interessi della nostra comunità.

Il Segretario del PD di Cirò Francesco Marino: a nome di tutto il Circolo del Partito Democratico di Cirò, esprime, la più sentita solidarietà e vicinanza al Sindaco di Crotone Avv. Peppino Vallone, per il vile attentato perpetrato nei suoi confronti. Certi che tale ignobile atto non fermerà la difficile, ma fruttuosa attività amministrativa messa in campo dal Sindaco Vallone e dalla sua Giunta, né inciderà sulla prossima campagna elettorale, che il Partito Democratico si appresta ad affrontare in un nuovo clima di unitarietà, confronto e serena dialettica interna, che vede proprio nel Sindaco Vallone la giusta sintesi ed il ritrovato valore aggiunto. Siamo, altresì, sicuri che tale atto non produrrà alcun effetto negativo, neanche, su i tanti iscritti del Partito Democratico che quotidianamente si impegnano nel far crescere il partito, unitamente alla nostra travagliata realtà, che siamo sicuri, continueranno a farlo e forse con maggiore impegno. Infine, ci permettiamo di rivolgere un invito a tutti i cittadini della Provincia di Crotone, non permettiamo che tali atti e altri ancora più gravi, si verifichino di nuovo o comunque non abituiamoci a tali atti, facendoli passare come atti inevitabili che normalmente accadono nella nostra quotidianità e facendoceli scivolare addosso nella totale indifferenza, così non è e non deve essere e pertanto, indigniamoci e reagiamo!

Intimidazione Vallone, Pd: "Atto di terrorsimo"

"L'incendio dell'auto di Peppino Vallone, sindaco di Crotone, e' un atto gravissimo che inquieta e che deve trovare una risposta ferma da parte delle istituzioni''. Lo affermano, in un documento, il commissario regionale del Pd calabrese, Adriano Musi, ed il coordinatore provinciale di Crotone, Nicola Belcastro. ''Non si tratta, evidentemente - aggiungono - solo di un gesto criminale, ma di un vero e proprio atto di terrorismo che avviene, peraltro, in prossimita' delle elezioni. Mentre l'attivita' della magistratura mette in luce collusioni ed inquinamenti in alcuni settori della vita politica cittadina, l'operato della Giunta Vallone, in cinque anni di attivita', non ha mai dato luogo a sospetti e si e' caratterizzato per correttezza amministrativa. I consensi e la popolarita' del sindaco sono la prova di un impegno fattivo che la parte migliore della societa' crotonese apprezza; non altrettanto, evidentemente, si puo' dire per quella criminalita' che cerca interlocutori istituzionali''. ''Il Partito democratico calabrese e quello crotonese - sostengono Musi e Belcastro - esprimono la solidarieta' di tutti gli iscritti al sindaco Vallone; continueranno a sostenerne l'azione ed auspicano che la magistratura e le forze dell'ordine facciano chiarezza su quanto e' accaduto, perseguendo i responsabili ed assicurando le condizioni per il corretto svolgimento dell'attivita' amministrativa in questo scorcio di consiliatura oltre che per la regolarita' delle elezioni ormai imminenti''.

giovedì 20 gennaio 2011

PESCA: OLIVERIO (PD), TUTELARE IL "CAVIALE CALABRESE"

(AGI) - Catanzaro, 20 gen. - "Il comparto della pesca in Calabria sta attraversando una crisi profonda, ed ancora piu' grave e' quella del settore "pesche speciali", alle prese con le deroghe scadute e la mancanza di ammortizzatori sociali. Per questo e' necessario intervenire subito con risposte vere, concrete". E' quanto chiede il parlamentare del Partito Democratico Nicodemo Oliverio, capogruppo in Commissione Agricoltura alla Camera, che ha presentato una interrogazione al Ministro delle Politiche Agricole, Giancarlo Galan, ed al Ministro della Tutela del mare, Stefania Prestigiacomo. "La scadenza delle deroghe, previste dal regolamento comunitario 1967/2006, relative alle cosiddette "pesche speciali" (bianchetto, rossetto e cicerello) - afferma il deputato del Pd - ha destato grande preoccupazione tra quegli addetti del settore che integrano il proprio reddito con questo tipo di pesca. Per la Calabria questa decisione rappresenta un grave danno che il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha stimato per la sola pesca del bianchetto intorno ai 17 milioni di euro. In Calabria l'attivita' della pesca del bianchetto e la sua valorizzazione gastronomica ha rappresentato storicamente oltre che una specificita' per la gastronomia, tanto da essere definito "il caviale calabrese", anche un'importante integrazione del reddito, per un numero cospicuo di operatori del settore. In particolare nella nostra regione l'attivita' delle pesche speciali regolamentate insieme a quelle tradizionali sugli ambiti locali (pesce pettine, cicerello e costardella in particolare) coinvolge l'80 per cento delle circa 700 imbarcazioni di piccola pesca costiera per un totale, su questo segmento, di oltre 1000 addetti. Gli effetti nefasti di queste scelte hanno prodotto tra il 2003 ed il 2008 una diminuzione delle imbarcazioni (-110), degli occupati (-770 unita'), delle catture (-2540) e del valore della produzione (-14 milioni di euro)". Alla luce di questa drammatica situazione, Nicodemo Oliverio chiede ai ministri interessati, " in attesa dei piani di gestione, la concessione delle deroghe per la pesca speciale, come il bianchetto, il rossetto e il cicerello, cosi come e' avvenuto per altri paesi dell'Unione europea, ed interventi a sostegno dell'occupazione di coloro che da tempo praticano l'attivita' delle pesche speciali che ha rappresentato una significativa forma di integrazione del loro reddito soprattutto in questi anni di crisi che il settore ha affrontato, nonche' per valorizzare le vocazioni territoriali e garantire la salvaguardia e la tutela degli ecosistemi e della biodiversita', cercando inoltre di promuovere regole condivise per una pesca sostenibile ed evitare che i nostri mercati possano essere invasi da prodotti esteri che non sempre garantiscono genuinita' e freschezza".

domenica 16 gennaio 2011

Solidarietà a Carmine Bondi

Non capiamo cosa altro deve succedere ad Isola Capo Rizzuto per comprendere che, in questa parte del territorio, vi è una guerra aperta tra chi ritiene di dover governare nel segno intangibile della legalità e chi, invece,  la combatte in tutti i modi e con tutti i mezzi perché questa non si affermi. L’ultimo, l’ennesimo atto intimidatorio subito dal consigliere comunale Dott. Carmine Biondi, al quale va la solidarietà e la vicinanza dei livelli nazionali, regionali, provinciali e locali del Partito Democratico, è l’ennesima dimostrazione che l’azione amministrativa fin qui prodotta dalla Istituzione cittadina dà fastidio, crea un equilibrio instabile per quei soggetti che nella illegalità e nella difesa dei propri discutibili interessi, cercano di osteggiare le azioni messe in campo a tutela e difesa della collettività. La maggioranza che governa questo difficile comune manifesterà nei prossimi giorni tutta la sua determinazione nel continuare questo impegno gravoso ma necessario. Ai cittadini di Isola Capo Rizzuto l’appello che rivolge il PD è di stare a fianco di una amministrazione che ritiene la lotta alla illegalità elemento cardine attraverso il quale riscattare un territorio e creare le condizioni certe di sviluppo economico e di avanzamento sociale. Alle forze sane di questa Città l’invito è di non perdere questa battaglia, sarebbe una sconfitta che prostrerebbe in modo irreversibile questa comunità. Infine al Consigliere Comunale Biondi l’invito a continuare la sua esperienza improntata alla tutela dei legittimi interessi della collettività.

Crotone 13 gennaio 2011

                                                                                              Il Commissario RegionalePD
                                                                                                      Sen. Adriano Musi

                                                                                              Il Coordinatore ProvincialePD
                                                                                                           Nicola Belacastro

                                                                                              Il sub-commissario Cittadino
                                                                                                              Claudio Liotti

sabato 15 gennaio 2011

CAMPAGNA DI TESSERAMENTO

Si avvia a conclusione la campagna di tesseramento del PD, e la Federazione di Crotone, impegnata da tempo in una forte azione di riorganizzazione territoriale sia sulla città che nel territorio provinciale, promuove nelle  giornate del 17 e 21 (lunedì e venerdì) e del  24 e 28 (lunedì e venerdì) gennaio prossimo dalle ore 17 alle ore 19 presso la Federazione sita in via Panella e i principali circoli del territorio, una quattro giorni in cui sarà possibile ritirare la tessera di adesione per l’anno 2010. L’appello a recarsi in Federazione e nei circoli  non è naturalmente rivolto solo ai vecchi tesserati che vorranno rinnovare la loro tessera ma  più in generale a tutti coloro che vogliono contribuire a impegnarsi attivamente nel Partito Democratico. Inoltre potranno agevolmente tesserarsi in federazione anche  tutti gli iscritti del territorio che non hanno in questo momento nel loro comune un circolo del PD attivo. Essere iscritti al Partito Democratico vuol dire partecipare alla proposta politica del partito ed alla sua attuazione;  avere sedi permanenti di confronto ed elaborazione politica, essere compiutamente informati ai fini di una partecipazione politica consapevole alla vita interna del partito; essere consultati sulla scelta delle candidature del Partito democratico a qualsiasi carica elettiva; partecipare attivamente alla vita democratica del Partito; L’intento principale è quindi quello di radicare ancora di più il partito nel territorio, per guardare alla politica con occhi nuovi e per realizzare un percorso di sviluppo diverso da quello che ha in mente la Destra Berlusconiana. A tal proposito il Partito Democratico si rivolge ai tanti giovani e alle donne che hanno intenzione di collaborare e proporre idee nuove, di tutelare gli interessi delle fasce più deboli e a rischio di esclusione sociale e soprattutto a coloro che vorranno attivamente sostenere una proposta politica il cui impianto strutturale è basato sui principi cardine  della promozione di una nuova politica per il lavoro, l’istruzione, la salute, l’ambiente, e il rispetto delle Istituzioni democratiche. La Federazione di Crotone chiama dunque a raccolta tutti coloro che indistintamente sentono forte il bisogno di impegnarsi a servizio di un’idea diversa di politica e di amministrazione del territorio.

                                                           Il Coordinatore provinciale
                                                          Nicola Belcastro

mercoledì 5 gennaio 2011

Cumulabilità delle cariche elettive: provvedimento “salva casta”


Il PD di Crotone prende nettamente le distanze dall’emendamento approvato nell’ultimo Consiglio Regionale con il quale viene si abrogata l’incompatibilità tra la carica di assessore o consigliere regionale con quella di Sindaco e presidente di Provincia. Quest’atto dimostra la pericolosità della attuale classe dirigente alla guida della nostra regione che, in modo spregiudicato, approva (con il voto contrario dei rappresentanti del PD) dopo una lunghissima seduta una modifica sostanziale delle legge elettorale, che sarebbe invece dovuta essere oggetto di confronto e dialogo da parte dell’intero consiglio, e che in modo altrettanto palese porta allo scoperto quello che ormai si sta dimostrando come il governo del trasversalismo e dell’inciucio. Da un atto del genere tutto si può dedurre tranne che possa dare una svolta politica e di rappresentatività della classe dirigente. Bensì è un chiaro esempio di malcostume della politica, un vulnus alla democrazia, attuato con arroganza ed un’infinita ipocrisia, e che mette a nudo accordi trasversali che umiliano tutti coloro che sono spinti ancora da sani principi etici e morali. Fa bene il PD ad opporsi a questi giochi di potere perché rappresentano l’ultima spiaggia per chi spera di mantenere ben salda la poltrona, ed annientare una nuova classe dirigente che con fatica, ma altrettanto coraggio e dedizione, sta cercando di emergere fondando la propria azione solo su sani principi etici e democratici. Confidiamo nell’annullamento da parte della Corte Costituzionale di questo sciagurato provvedimento. E comunque in caso contrario, siamo sicuri che l’eventuale referendum abrogativo, al quale fin da subito diamo la nostra più ampia adesione, saprà cancellare tale norma. È chiaro che la bussola è stata smarrita e che difficilmente potrà di nuovo orientare dirigenti e rappresentati che cercano con queste manovre trasversali di mantenere il loro status di “privilegiati” di lungo termine, a scapito di una regione che deve necessariamente cambiare marcia, soprattutto rispetto al percorso intrapreso negli ultimi mesi con alla guida il presidente Scopelliti, il quale una volta vinte le elezioni non trova di meglio da fare che aiutare alcuni percorsi poco chiari, di transfughi che hanno solo “ricevuto” dalla politica e che offendono tutti i calabresi e le loro istituzioni. Con questo provvedimento “salva casta” non si fa altro che ridimensionare quello che è un livello già basso di credibilità della politica e delle istituzioni in genere. Si affrontati. Si cerca di bloccare la formazione di un’alternativa seria e credibile ad una certa classe dirigenziale che ormai ha dato. Per tutto questo è opportuno che vengano richiamati in tutte le sedi di discussione quelli che sono ancora degli ideali illuminanti e per i quali bisogna che il PD si spenda per far si che possano ritornare ad essere davvero patrimonio di tutti e non solo in campagna elettorale.
 
Partito Democratico Crotone