mercoledì 9 febbraio 2011

Il centro - sinistra preoccupato per la situazione della provincia

I partiti del centrosinistra esprimono grave preoccupazione per la situazione di crisi che ha investito il governo dell’ente dopo l’avvio della clamorosa indagine della DDA di Catanzaro sul voto di scambio e l’inquinamento mafioso delle elezioni Provinciali, che ha già provocato le dimissioni dell’assessore Gianluca Marino e gettato ombre inquietanti sulla vittoria del centrodestra alle scorse elezioni. Se sul piano giudiziario è giusto aspettare che il processo faccia il suo corso, riponendo ampia fiducia nella magistratura, e riaffermare che  fino a sentenza passata in giudicato gli imputati non possono essere considerati colpevoli, sul piano politico l’amministrazione risulta fortemente delegittimata. Una vittoria, quella del centrodestra alla provincia, figlia delle note divisioni del centrosinistra dell’epoca e che oggi, alla luce di quanto sta emergendo dalle indagini, si sospetta aiutata con un apporto di voti della ‘ndrangheta, ottenuta comunque per un minimo scarto. Senza gli aiuti “esterni”, il risultato elettorale non sarebbe lo stesso ed il presidente dell’ente intermedio sarebbe Ubaldo Schifino. Un centrodestra che si è subito dimostrato impreparato a governare l’ente e che ha fatto assurgere Crotone sui media nazionali, prima per l’incredibile intervista a Report, poi con le cronache dell’operazione “Hydra” su ‘ndrangheta e politica. In questo quadro, al Presidente Zurlo, chiediamo di dire la sua su quanto si è verificato nelle scorse elezioni provinciali; gli chiediamo di sapere se successivamente alle stesse è stato condizionato nell’azione amministrativa e se la scelta degli assessori è avvenuta per ragioni politiche o per altre vie; gli chiediamo se sente l’esigenza di affrontare i temi della legalità e della trasparenza dell’azione amministrativa come elemento essenziale del governo; gli chiediamo se ritiene il risultato elettorale delle provinciali sufficiente per garantire il governo dell’ente, oppure necessita un supporto consiliare garantito con operazioni trasformistiche e di travaso fra minoranza e maggioranza. Un centrodestra che per il resto si è contraddistinto per l’immobilismo e l’inconsistenza più assoluta nell’adempiere alle competenze proprie: la rete stradale provinciale è in uno stato penoso e ad ogni pioggia le strade diventano quasi impraticabili; gli edifici scolastici di sua competenza sono in uno stato di manutenzione disastroso e mancano del necessario, a volte perfino delle porte delle aule; l’inquinamento ambientale non è monitorato in alcun modo, il dissesto idrogeologico martirizza il territorio, flora, fauna; i parchi sono abbandonati a se stessi e si è proceduto, contrariamente, a iniziative grottesche quale quella della promozione della “caccia alla volpe”. Una “vittoria per caso” quella alle scorse elezioni che rischia di avere conseguenze pesanti per la provincia di Crotone ed il contesto di crisi in cui vivono i suoi cittadini. Una vittoria figlia anche degli errori del centrosinistra di allora che sembra lontano anni luce dal centrosinistra di oggi che si è rinnovato e depurato da vecchi rancori e insostenibili ambiguità, coeso programmaticamente e umanamente. Una vittoria del centrodestra che oggi si dimostra sempre più “innaturale e abusiva” e che nel nulla della sua efficacia amministrativa, fa e disfa giunte, litiga, ribaltoneggia, mentre la gente guarda attonita e avvilita questo triste spettacolo.

Crotone, li 07.02.2011
                                               Partito Democratico
                                               Italia dei Valori
                                               Sinistra e Libertà
                                               Federazione della Sinistra

Nessun commento:

Posta un commento