martedì 22 febbraio 2011

Il Pd incalza per l’accesso della commissione antimafia alla Provincia

L’invio della commissione d’accesso alla Provincia di Crotone “non deve essere interpretata come una emissione di giudizio preventivo, ma come una forma di garanzia e di tutela non solo dell’ente, ma anche dell’amministrazione e dei cittadini”. Sono le parole dell’onorevole Laura Garavini, capogruppo del Partito democratico in seno alla Commissione parlamentare antimafia che nella giornata di ieri, insieme a Marco Minniti e Nicodemo Oliverio, ha incontrato il prefetto Panìco e i rappresentanti delle procure di Crotone e Catanzaro. Un’iniziativa che ha avuto lo scopo di portare alla luce anche le carenze organiche e strutturali della Procura di Crotone e della Dda di Catanzaro, quali l’insufficienza di apparecchiature elettroniche – si parla di un rinnovamento informatico con una media di un computer ogni 22 anni - e la carenza di organico - a Catanzaro si opera con 12 magistrati anziché 18. Nonostante le evidenti difficoltà, il gruppo del Partito democratico, in seguito all’incontro con il procuratore della Repubblica di Catanzaro, Vincenzo Antonio Lombardo e il procuratore della Repubblica di Crotone, Raffaele Mazzotta, ha inteso sottolineare i risultati positivi attuati sul difficile territorio calabrese, non ultima la più recente operazione “Hydra”. “Risultati che dimostrano” - ha ribadito l’onorevole Garavini - “che questa procura non fa sconti a nessuno e affronta in maniera particolare il nodo mafia-politica”. Marco Minniti ha posto l’accento su tali iniziative positive attuate dalla procura crotonese, come la lotta all’abusivismo edilizio, la campagna contro il racket “Io denuncio”, l’efficacia della Stazione unica appaltante. In seguito all’incontro col prefetto Panìco, Marco Minniti ha quindi ribadito la richiesta, già inviata nei giorni scorsi attraverso un’interrogazione parlamentare, di inviare la commissione d’accesso all’ente provinciale. “Si tratta di una forma di garanzia e tutela della collettività” – ha specificato l’ex ministro della Repubblica. “Questa nostra venuta d’oggi è servita a ribadire a quattr’occhi con il prefetto questa richiesta” – spiega la Garavini – sottolineando come la commissione d’accesso non debba essere considerata un marchio o un qualcosa che precorra i risultati della magistratura andando ad attribuire una colpevolezza a priori, quanto piuttosto uno strumento di garanzia nei confronti dell’amministrazione stessa, anche per fare in modo che l’opinione pubblica insieme a tutte le forze partitiche, politiche e istituzionali, possa conoscere esattamente le condizioni con cui ci si confronta. All’incontro erano presenti anche il capogruppo del Pd in consiglio comunale e provinciale, Giancarlo Sitra, il coordinatore provinciale del partito, Nicola Belcastro, il capogruppo del Pd in commissione agricoltura, Nicodemo Oliverio. Secondo quest’ultimo “Non bisogna abbassare la guardia su altri problemi, come la soppressione delle provincie o la questione del dissesto idrogeologico”. A tal scopo Oliverio ha ribadito la presentazione di un emendamento da parte del Pd grazie al quale Calabria, Sicilia e Campania, insieme a Liguria e Veneto, dovrebbero usufruire di 5 milioni di euro contro il dissesto idrogeologico. In seguito all’incontro con la stampa, la delegazione del Pd ha incontrato gli amministratori crotonesi e i segretari di circolo presso la sede della federazione provinciale per un ulteriore confronto. (fonte: crotonews.it)

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