mercoledì 6 aprile 2011

Belcastro: soddisfatto per il bel clima creato intorno a Vallone

Non posso che esprimere profonda soddisfazione per il clima di coesione ed entusiasmo creatosi all’interno della coalizione del centro sinistra. La dimostrazione si è avuta ieri, all’inaugurazione della sede del comitato elettorale di Peppino Vallone, dove una folla di gente appassionata ha salutato con calore l’unico candidato sindaco della città che sia espressione del centro sinistra. Presenti i rappresentanti dei partiti che sosterranno Vallone nella prossima tornata elettorale ma presenti soprattutto tante donne, uomini e giovani, che pur non ricoprendo nessuna carica politica hanno voluto esprimere il proprio sostegno a Peppino Vallone, dimostrando che il loro impegno sarà forte nell’affrontare l’ormai avviata campagna elettorale. È questo il clima giusto, quello che riesce a coinvolgere i cittadini e soprattutto quello che riesce a far nascere la consapevolezza di trovarsi dalla parte giusta. Il Partito Democratico ha lavorato tanto nei mesi scorsi per superare le difficoltà avute, ma l’uomo saggio è quello che riesce a imparare dai propri errori e soprattutto riesce a porvi rimedio, guardano sempre avanti, senza mai rivangare il passato del quale deve rimanere solo l’esperienza costruttiva. Le premesse sono favorevoli per il centro sinistra, quel centro sinistra che ha preteso e ottenuto l’unione e proprio da quest’unione, forte, consolidata, intende ripartire col vento in poppa. Non ci sono balletti nel centro sinistra, a differenza della coalizione del centro destra dove i vari esponenti politici sono più impegnati a decidere quale candidato sostenere, se quello imposto dall’UDC nazionale o quello espressione dei dissidenti. E i dissidenti, dissidenti appunto e non certo terzo polo come ci vogliono far credere, sono eccellenti, un nutrito gruppo di persone che mira solo alla salvaguardia della casta e dei privilegi … i demokratici docent! E in questo gioco delle parti dove i vari politici sembrano più personaggi pirandelliani, preoccupati solo di interpretare al meglio il ruolo che gli impone la società, rientra anche il presidente Zurlo che col suo fare si accosta e quindi sostiene i dissidenti demokratici. E tra dimissioni rigettate, giunte provinciali che possono fare a meno dell’UDC per un mese per poi ricominciare a parlare a fina maggio (come dire fino alle elezioni nascondiamo la testa sotto la sabbia!), presidenti della Regione che danno ultimatum e poi non si determinano non si sa perché, etoile dei migliori teatri della politica e donne che credono che l’informazione equivalga all’amministrazione, immaginiamo il disorientamento degli elettori, senza dubbio in difficoltà in questo gioco delle parti che evidenzia solo un centro destra lacerato oltre ogni immaginazione. Se questo è il modo di fare politica del centro destra, allora lo scenario è preoccupante: la politica e i partiti sono stati screditati, hanno perso il loro ruolo, e l’attuale modo di agire di questi “politici” del centro destra è paragonabile solo ad una farsa, ad una commedia, in cui strani personaggi e situazioni assurde ritraggono la realtà in modo grottesco. Ma la cosa più strana in questo teatro dell’assurdo è l’aver perso completamente di vista l’interesse generale, quello dei cittadini, spettatori atterriti di questo indecoroso spettacolo. Da tutto questo il PD ha voluto differenziarsi, impegnandosi per l’unità d’ intenti di tutto il centro sinistra che si è ritrovato ed ha fatto quadrato intorno alla figura di Peppino Vallone, perché, per richiamare il suo slogan, a Crotone il Sindaco c’è.

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