venerdì 1 aprile 2011

Referendum acqua pubblica: impegno straordinario anche a Crotone


Con l’ammissione da parte della Corte costituzionale dei quesiti referendari sull’acqua pubblica, si conclude con un successo, il cammino avviato nei primi mesi del 2010 dai Comitati promotori. Questo percorso ha visto un impegno straordinario anche a Crotone, dove la raccolta firme ha superato ogni più rosea previsione. Il risultato ottenuto ha evidenziato ancora una volta, ove mai ce ne fosse bisogno, l’importanza del quesito referendario sull’acqua, contro la privatizzazione del bene pubblico imposta dal governo Berlusconi. I cittadini si sono dimostrati particolarmente sensibili al tema, consapevoli che non si possono fare speculazioni su un bene primario ed essenziale come l’acqua. È per questo che il Partito Democratico di Crotone sosterrà con tutte le iniziative possibili la campagna referendaria che si concluderà col voto del 12 e 13 giugno prossimi, perché sono in ballo due questioni fondamentali, la vita e la salute dei cittadini. È per questo che non si possono programmare profitti con un bene come l’acqua, la gestione dell’acqua infatti non può essere regolata dal mercato ma deve rimanere pubblica proprio perché l’acqua è un bene pubblico. La posizione del partito nazionale è netta e sebbene il PD creda che il sistema referendario vada riformato, l’impegno per il voto di giugno è forte: è stata presentata, infatti, una proposta di legge sulla gestione del ciclo dell’acqua e su un piano industriale per evitare ogni spreco; si lavora inoltre ad una proposta di gestione del sistema idrico integrato che abbia al centro la tutela dell’acqua bene comune dell’umanità, la gestione industriale del servizio, il ruolo degli enti locali nelle scelte di affidamento, un’autorità di regolazione pubblica forte e indipendente che sia nazionale, ossia compartecipata da Stato e Regioni. Proprio per concretizzare le nostre proposte si sta cercando di accelerare una discussione in Parlamento prima ancora del referendum, perché “l’acqua – come sostiene il segretario Bersani – va restituita alla natura così come ce l’ha consegnata”. Le nostre idee sono chiare, per questo sosterremo con forza la partecipazione alla consultazione referendaria del 12 e 13 giugno prossimi, per esprimere i due SI che ci consentiranno di bloccare la privatizzazione forzata dell’acqua imposta dal Governo. È nostra intenzione quindi mobilitarci per raggiungere il quorum. Il nostro è un impegno ufficiale al fianco della causa referendaria, forti del fatto che le posizioni del PD sono a tutela dei cittadini e dell’acqua, intesa come bene comune.
Nicola Belcastro
Coordinatore provinciale PD Crotone

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